Centro in provincia di Siena, 38 km a Nord-Ovest
del capoluogo, a 324 m s/m., collocato su un alto colle che domina la Val
d'Elsa. Industria del mobile, della carta e dell'abbigliamento; notevoli le
risorse provenienti dal turismo. 7.078 ab. CAP 53037. • St. - Sorta
intorno a un'antica chiesa del VI sec., nel X sec.
S.G. fu sottomessa al
vescovo di Volterra finché, nel XII sec., divenne libero Comune e fece
parte della lega guelfa contro Castruccio (1325). Le continue lotte fra le
famiglie degli Ardinghelli e dei Salvucci costrinsero il centro a porsi sotto il
controllo dapprima del duca d'Atene (1343) e successivamente della Repubblica di
Firenze (1354), che lo incorporò nel contado fiorentino. Da allora
seguì le sorti di Firenze, iniziando una lenta ma inesorabile decadenza.
• Arte - Tra i numerosi monumenti di
S.G., che è uno dei
più rilevanti centri storici medioevali della Toscana, si ricordano: il
palazzo del Popolo (1288-1323), con l'alta torre (Torre Grossa), che conserva
nella sala del Consiglio una
Maestà di Lippi Memmi e nella sala
della Torre vari affreschi risalenti al XIV sec.; il palazzo del Podestà
(1239-1337), con la torre (Torre Rognosa); la chiesa di Sant'Agostino (1280-98),
con la celebre cappella di San Bartolo e gli affreschi raffiguranti storie della
Vita di sant'Agostino di B. Gozzoli; la chiesa di San Pietro (XI sec.);
l'ospedale di Santa Fina (XIII sec.). La collegiata, consacrata nel 1146 e
modificata da Giuliano da Maiano alla metà del Cinquecento (la facciata
risale, tuttavia, al XIX sec.), che custodisce al proprio interno notevoli
affreschi senesi del XIV sec., affreschi di B. Gozzoli e due statue in legno di
Jacopo della Quercia; nella cappella di Santa Fina, opera di G. da Maiano
(1468), si trovano affreschi di D. Ghirlandaio e il sepolcro della santa di
Benedetto da Maiano. Delle celebri 70 torri che costellavano il centro se ne
conservano oggi solo 13, per lo più risalenti al Duecento e del tipo
delle case-torri. Nell'ambito dell'architettura civile si distinguono la
casatorre Nomi-Pesciolini, vicina all'architettura fiorentina della fine del
XIII sec. e le torri dei Salvucci e degli Ardinghelli. Il palazzo del Popolo
ospita il Museo civico e la sua importante pinacoteca, mentre sul fianco della
collegiata ha sede il Museo d'arte sacra.